Smart City, cosa sono e come funzionano

Apr 1, 2022 | SMART LIFE

Tempo di lettura: 4 minuti

Quanto è “smart” la città in cui vivi? Come riconoscere una città smart?

Molte persone sono in costante lotta tra la propria “cultura digitale” e le città in cui vivono, definite a volte antiche ed arretrate, non adatte a sposare le proprie esigenze tanto da esser disposti a trasferirsi in realtà più intelligenti. Diventato ormai un termine di uso quotidiano, la Smart City è in realtà un concetto relativamente recente; si inizia, infatti, ad accennare alle città intelligenti negli anni 60-70.

Se ne parla ormai tanto e sempre di più perché sta diventando una vera e propria strategia (o meglio una soluzione) per far fronte a tutte le criticità tipiche soprattutto delle grandi città come la gestione del traffico, l’inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti ecc. Le smart city hanno fatto così della tecnologia il proprio asset vincente, garantendo ai cittadini servizi più efficienti all’insegna della sostenibilità economica, ambientale e sociale.

Ecco, questa è la sfida che dovrà essere affrontata da parte di tutte quelle realtà che aspirano a diventare città smart. Consideriamo che entro il 2050 il 66% della popolazione di tutto il mondo abiterà in grandi agglomerati urbani. L’innovazione digitale calata nel contesto urbano e a supporto di tutte le attività quotidiane può essere quindi un concreto aiuto, soprattutto per chi vive in condizioni più svantaggiate.

Cosa sono le Smart City

Non c’è un accordo unanime sulla definizione di Smart City. È infatti un termine in continua evoluzione che può assumere sfaccettature differenti, ma proviamo a coglierne il significato. La Commissione Europea definisce le Smart City come “un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti grazie all’uso di tecnologie digitali e di telecomunicazione a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese”.

La definizione più classica descrive la smart city come un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici, grazie all’impiego delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni.

In poche parole, le smart city sono città al passo con i tempi di oggi dove vige una sola regola: l’innovazione digitale. Sono le cosiddette città del futuro che grazie all’uso delle tecnologie digitali riescono ad avere un occhio di riguardo per i bisogni dei cittadini e migliorarne la qualità della vita erogando servizi più innovativi, efficienti e sostenibili.

Come funziona una Smart City?

Dopo aver capito in linea teorica cosa si intende per smart city, è semplice provare ad immaginarla e pensare a città con semafori intelligenti, con veicoli a guida autonoma, città con mobilità sostenibile (car sharing, bike sharing). Ma come funzionano le smart city?

Dietro le smart city si nascondono intelligenza artificiale, IoT, Big Data e analisi avanzate, robotica, edge computing, 5G ecc.  Elemento cardine delle smart city sono senza dubbio i sensori intelligenti posizionati su diversi dispositivi, in grado di rilevare grossi volumi di dati in real time. Possono, ad esempio, acquisire dati sulle condizioni ambientali delle città come l’umidità oppure rilevare dati in tempo reale sul traffico. Questi dati vengono monitorati e sottoposti ad analisi avanzate e diventa così possibile sviluppare analisi descrittive ma anche predittive che permetteranno sia di intervenire tempestivamente che prendere decisioni future più consapevoli. Dal dato grezzo si arriva ad avere un’informazione a valore aggiunto che renderà i servizi urbani più efficienti e allo stesso tempo le informazioni estratte permetteranno anche di proporre nuove soluzioni.

Ma come si conquista la nomina di smart city? Per essere definita smart una città deve:

  • sfruttare i dati per migliorare l’efficientamento energetico ed essere sostenibile. Nelle smart city abbiamo a che fare, ad esempio, con l’illuminazione intelligente che permetterà di ridurre i consumi energetici grazie ad un monitoraggio costante dei consumi ma anche grazie ad azioni automatizzate (es: spegnimento automatico delle luci in zone prive di traffico o pedoni). Nelle smart city è possibile diminuire anche le emissioni di CO2 e tenere sotto controllo gli impatti negativi dell’inquinamento sfruttando sempre il grande potere dei Big Data e delle tecnologie digitali.
  • garantire la sicurezza Le tecnologie digitali vengono sfruttate per prevenire e combattere la criminalità.
  • migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini grazie alla connettività.
  • offrire spazi più innovativi ed inclusivi. L’inclusività è un aspetto fondamentale delle città intelligenti. Si offrono più opportunità lavorative, programmi di sostegno, riduzione delle disparità sociali ecc. Ogni cittadino deve sentirsi partecipe del luogo in cui vive.
  • garantire una mobilità sostenibile (es: car sharing). I cittadini devono potersi spostare in modo più economico, sicuro, veloce e sostenibile.

Risulta ora più chiaro come vivere in una smart city comporti notevoli vantaggi e semplifichi la vita di tutti i giorni. Ma vediamo quali sono le città più smart, nel mondo e in Italia.

Quali sono le città più smart del mondo?

Dalla classifica delle smart city Word 2021 elaborata da IMD (International Institute for Management Development) vediamo che a conquistare il primo posto di città più intelligente c’è Singapore, seguita da Zurigo e Oslo. Singapore è un vero e proprio centro di innovazione, è alle prese da anni con un ambizioso obiettivo: azzerare il traffico. Singapore si contraddistingue per la sicurezza pubblica e per il monitoraggio delle condizioni ambientali. Tra i tanti progetti futuri di Singapore incentrati sull’intelligenza artificiale, vi è anche lo sviluppo di una rete aerea di droni. I nuovi postini 2.0! Un mix continuo tra innovazione e sostenibilità che la portano da anni alla vetta della classifica delle città più intelligenti.

Anche Zurigo e Oslo però non sono da meno. Le due città ottengono il primato mondiale per la gestione intelligente dei rifiuti.

smart city rank 2021

Com’è invece la situazione In Italia? Riprendendo i dati dall’articolo del nostro socio BNova, vediamo come Firenze si conferma tra le città più intelligenti. Al secondo posto Milano e poi Bologna. Firenze si è dimostrata una città molto innovativa e a decretare la sua vittoria sono stati i risultati raggiunti in: wifi pubblico, tecnologie IoT, app municipali e open data. Anche Bologna ha dato ottimi risultati in campo IoT, mentre Milano si distingue per i servizi online. Nei primi 10 risultati della classifica troviamo poi Roma, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Parma. In fondo alla classifica: Agrigento, Avellino, Isernia, Enna.

È evidente purtroppo il gap tra nord e sud; c’è ancora molto da lavorare nel meridione per renderlo smart. Possiamo dire però che negli ultimi anni la pandemia ha dato anche una forte spinta alle smart city e sono diventate sempre più oggetto di interesse; siamo quindi fiduciosi che l’evoluzione continua delle tecnologie possa arrivare anche in quei luoghi che adesso sembrano distanti anni luce dalla parola smart.

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