Smart building: cos’è e quali sono i vantaggi
Diventare una Smart City sembra rientrare nella lista dei buoni propositi di molte realtà, che consapevoli del potenziale dell’innovazione digitale cercano di sfruttarlo al meglio e portarlo “in casa propria”. I cittadini pretendono sempre più di vivere all’interno di città che semplifichino la frenetica routine quotidiana e offrano loro servizi innovativi all’insegna della sostenibilità economica, sociale ed ambientale (ne parliamo nel dettaglio nel nostro ultimo articolo Smart city, cosa sono e come funzionano).
Strettamente connesso al più ampio tema delle smart city vi è quello dello smart building. Parliamo di edifici intelligenti che grazie alle tecnologie digitali riescono a garantire maggior comfort e sicurezza ma permettono anche di diminuire i consumi energetici. Consideriamo che gli edifici dell’Ue sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Vediamo allora cosa si intende per smart building e quali sono i vantaggi che ne derivano.
Cosa significa Smart Building
Proviamo innanzitutto a far chiarezza su questo termine. Dietro il concetto di smart building si nasconde quello di domotica, ovvero la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati.
Nel 1995 i gruppi di lavoro del Conseil International du Bâtiment hanno definito lo smart building come “un’architettura dinamica ed efficace che possa fornire ad ogni residente delle condizioni vantaggiose, economicamente convenienti e rispettose dell’ambiente attraverso continue interazioni con i suoi quattro elementi di base: posto ( struttura, servizi), processi (automazione, controllo, sistemi), persone (servizi e utenti), gestione (controllo e performance)”.
Energy e Strategy group del Politecnico di Milano definiscono smart building “un edificio i cui impianti sono gestiti in maniera intelligente ed automatizzata, attraverso un’infrastruttura di supervisione e controllo degli impianti stessi, per massimizzare il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza degli occupanti, garantendone l’integrazione con il sistema elettrico di cui l’edificio fa parte”.
Smart Building e IoT
Quali sono quindi le caratteristiche di uno smart building? Un edificio intelligente deve esser dotato di dispositivi e tecnologie IoT che garantiscano l’efficientamento energetico e la sicurezza di tutti i residenti. Principali protagonisti sono i sensori intelligenti che posizionati all’interno delle stanze o sopra oggetti fisici permettono di rilevare grandi volumi di dati.
Dove finiscono i dati prodotti dai dispositivi connessi? A giocare un ruolo chiave in questo contesto sono le soluzioni IoT. Le soluzioni IoT riescono a reperire i dati che provengono dai sensori posizionati sulle risorse, e li elaborano per poi svolgere attività di monitoraggio in tempo reale. Nel caso in cui si presentino anomalie vengono inviati alert in tempo reale che avvisano che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. In questo modo sarà possibile intervenire tempestivamente prima che possano manifestarsi guasti (parliamo di manutenzione predittiva). Ma non solo. Oltre a rilasciare output attraverso notifiche in real time, tutti questi dati possono essere storicizzati all’interno di data hub che li rende poi disponibili per poter fare analisi sullo storico. Fare analisi sullo storico permette di studiare il funzionamento delle risorse nel tempo e prendere decisioni più consapevoli per il futuro.
Grazie alle soluzioni Industrial IoT e alle analitiche avanzate si può arrivare a fare analisi predittive ma anche delle vere e proprie attuazioni, ovvero automatizzare alcune azioni (decision automation).
Controllo automatico dei consumi in un ufficio smart
Proviamo ad immaginare un ufficio smart. Le soluzioni IoT sono in grado di regolare i livelli di temperatura e umidità delle stanze di un ufficio (per mezzo, ad esempio, di segnali ad infrarossi), monitorare gli spostamenti degli impiegati (gli utenti vengono localizzati in tempo reale grazie a tecnologie come il Bluetooth Low Energy), l’illuminazione delle sale (attraverso smart socket) e collegare a queste attività di monitoring anche un controllo automatico dei consumi.
In un ufficio smart sarà possibile controllare e ottimizzare in modo automatico lo spegnimento dell’illuminazione sulla base di chi effettivamente si trova all’interno dell’ufficio, sarà possibile automatizzare la gestione della climatizzazione, controllare i monitor di ciascun dipendente, le stampanti, le fotocopiatrici ecc. Tutto ciò si traduce in un ingente risparmio energetico.
Soluzioni IoT di questo tipo che riescono a garantire un ambiente smart sono altamente flessibili e permettono di costruire progetti ad hoc in base ad ogni esigenza. Tutto ciò a cui abbiamo appena fatto riferimento, infatti, è stato realizzato dalla soluzione Industrial IoT Keplero che ha trasformato in chiave smart un semplice ufficio.
Sensoristica, soluzioni IoT, intelligenza artificiale e Big Data sono gli elementi su cui poter puntare per costruire un edificio intelligente. Ogni edificio, anche quello più vecchio può ottenere una nuova vita in ottica smart.
Tutti i vantaggi dello smart building
I vantaggi dello smart building sono innumerevoli e ben evidenti. Sfruttare le tecnologie dell’IoT significa ottenere un complesso sistema automatizzato di monitoraggio, fondamentale per rendere più intelligente l’edificio. Un edificio intelligente offre comfort, maggior sicurezza e migliora la qualità della vita di tutti i residenti. Un edificio smart, oltre che ai vantaggi sopra elencati, comporta anche un miglioramento notevole nella produttività delle persone.
L’altro vantaggio fondamentale è quello dell’ottimizzazione dei consumi energetici e della riduzione dei costi. Che sia al lavoro o nelle nostre case svolgiamo, infatti, in continuazione attività che portano a consumare una determinata quantità di energia. Utilizzando soluzioni di Industrial IoT sarà possibile controllare e gestire direttamente i consumi energetici all’interno della soluzione e avere accesso, ad esempio, anche a report automatici con l’analisi dell’andamento del risparmio.
Ricordiamo che il Protocollo di Kyoto (l’accordo internazionale firmato l’11 dicembre del 1997 per combattere il riscaldamento climatico) impone alle amministrazioni pubbliche di adottare soluzioni volte al risparmio energetico. Ed è per questo che oggi costruire edifici smart (e riqualificare quelli più antichi) è un obiettivo da raggiungere e a cui non ci si può sottrarre.
Insomma, lo smart building è la soluzione green perfetta per dire stop agli sprechi. Sembrerebbe, infatti, essere un matrimonio felice quello tra l’innovazione digitale e la sostenibilità. Negli ultimi due anni però, complice il periodo pandemico, si è registrato un calo significativo negli investimenti di edifici smart.
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